Il risparmio sulle spese energetiche è un tema attuale e riguarda la maggior parte della popolazione.
Per questo motivo, risulta utile individuare gli interventi idonei a incrementare le potenzialità isolanti di un’abitazione e, più in generale, di un edificio.
Infatti, l’isolamento termico rappresenta una variabile determinante in ambito edilizio ed energetico, tanto che i vantaggi di un fabbricato isolato adeguatamente sono riscontrabili sia nel breve periodo, sia a lungo termine.
Cos’è la dispersione energetica negli edifici e cosa la determina
Analizzando la media degli edifici cosiddetti tradizionali, e quindi costruiti in tempi antecedenti alle recenti normative riguardanti l’efficienza energetica, è possibile notare che la dispersione di energia si verifica soprattutto in aree specifiche.
Queste sono, in particolare, il tetto, responsabile all’incirca per il 15% del fenomeno, mentre le pareti incidono per più di un quarto nella dispersione di calore, così come le finestre e i serramenti.
Ma anche i combustibili che alimentano gli impianti, primo fra tutti il gas, sono responsabili di un ulteriore 10%.
Edifici ben isolati: quali sono le caratteristiche
Per contenere al massimo la dispersione termica negli edifici, quindi, è necessario eseguire alcuni interventi, volti a ridurre gli scambi termici fra gli ambienti interni e quelli esterni.
A questo proposito, un’adeguata coibentazione di tetto e pareti rappresenta l’opera che maggiormente è in grado di incidere sull’efficienza energetica di un edificio.
Durante i periodi più rigidi dell’anno, una coibentazione efficace contribuisce a ridurre la dispersione dell’aria calda all’interno e la penetrazione di quella fredda dall’esterno.
Lo stesso vale per la stagione estiva, in cui il clima raffrescato ottenuto con i condizionatori d’aria rimarrà più a lungo negli ambienti.
Altre caratteristiche di un edificio ben isolato riguardano gli infissi: quelli di ultima generazione prevedono una trasmittanza molto bassa, grazie a doppi o tripli vetri e materiali di alto livello (PVC e legno), con elevato potere isolante.
La trasmittanza rappresenta la quantità di energia dispersa da una parete interna a quella esterna.
Ridurre le spese di energia e isolamento termico: quali vantaggi
Oltre che aumentare l’efficienza energetica di un edificio, il suo corretto isolamento rende la centrale termica più performante, riduce le spese annue per i combustibili e, in ultima analisi, determina una diminuzione dei gas serra.
Nei fabbricati di vecchia costruzione, ad esempio, le stime riportano una flessione delle spese per l’energia fino al 40%.
Da non dimenticare, inoltre, che un’abitazione più efficiente, dal punto di vista energetico, aumenta di valore nel tempo, con un eventuale prezzo di rivendita più elevato.
Come aumentare l’isolamento termico degli edifici
Vi sono alcuni interventi mirati a incrementare l’efficienza energetica degli edifici.
In particolare, il cappotto termico esterno determina un incremento isolante significativo.
Il cappotto è un rivestimento con pannelli isolanti delle pareti esterne dell’edificio, che sarà poi rifinito con intonaci ad hoc.
L’intonaco termoisolante, un’ottima alternativa al cappotto, è composto da materiali inerti premiscelati, resine e componenti leganti.
Le facciate o pareti ventilate sono realizzate mediante l’applicazione di pannelli in lana di roccia, materiale altamente isolante.
Viene mantenuta una distanza tra pareti esterne e pannelli, per creare un’area in cui circola l’aria.
Anche l’insufflaggio, una tecnica recente e innovativa, permette di aumentare l’efficienza energetica di un edificio.
Tramite questo intervento, non invasivo, gli esperti iniettano elementi isolanti nelle intercapedini dei muri, in cui sono effettuati piccoli fori.