Se volete acquistare casa senza accendere un mutuo, siete fortunati se abitate in Lombardia, Emilia Romagna o Campania: sono queste, infatti, le regioni più veloci a concludere le compravendite immobiliari. La media italiana è di 114 giorni: a Milano, però, se ne impiegano circa 62, 63 a Bologna e 103 a Napoli. In Puglia e Sicilia, i tempi sono circa il triplo: 143 giorni per entrare in possesso di una nuova abitazione a Palermo e 150 a Bari.
Le cose si complicano quando bisogna anche chiudere un finanziamento. E se, per di più, l’immobile è occupato dal proprietario si arriva anche a 9 mesi: un’enormità.
Compravendita immobiliare: passaggi fondamentali
I sogni hanno un prezzo. Nel caso della compravendita immobiliare questo prezzo si paga in giorni (oltre che in soldi). I passaggi obbligati sono, fondamentalmente tre:
– proposta d’acquisto
– compromesso
– rogito
ma in termini di tempo cosa vuol dire?
Proposta d’acquisto
Una volta individuata la casa dei propri sogni, il primo passo è la proposta di acquisto: si tratta, in realtà, di formalizzare la volontà di acquisto.
Il prezzo di acquisto può essere pari alla richiesta del venditore o più basso. Nella maggior parte dei casi, la proposta di acquisto viene mediata da un’agenzia immobiliare ma, se non è così, è consigliabile farla redigere da un professionista. Oltre a compilare un modulo, l’aspirante acquirente versa una caparra: questa somma funge da acconto se il venditore accetta la proposta, viene restituita al potenziale acquirente se il venditore rifiuta la proposta o viene trattenuta se il venditore accetta la proposta ma l’acquirente non conclude la compravendita.
I tempi per l’accettazione di un proposta di acquisto (o per il suo rifiuto) vanno da 5 a 20 giorni, di media.
Il compromesso
È anche definito preliminare di vendita: venditore e acquirente stabiliscono i termini entro i quali la compravendita verrà perfezionata. Il compromesso è anch’esso un atto formale, in cui sono riassunti tutti i dettagli dell’operazione (dati catastali del bene, prezzo e data entro la quale dovrà avvenire il rogito e modalità di pagamento).
I tempi medi per la firma del compromesso (a volte dipendono dalla disponibilità del notaio) variano da 10 a 30 giorni.
Il rogito
È l’atto di vendita vero e proprio, che sancisce il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore all’acquirente. Viene firmato presso un notaio, che provvede poi alle comunicazioni di rito.
La data limite entro la quale il contratto di compravendita va perfezionato è indicata nell’atto di compromesso. In media, tra il compromesso e il rogito passano da 1 a 3 mesi.
Compravendita immobiliare: le variabili
Ci sono, sostanzialmente due variabili che possono influenzare i tempi di acquisto (o di vendita) di un immobile: la richiesta di mutuo e le condizioni dell’immobile. Alcuni, infatti, vengono messi in vendita ma non sono liberi, perché ci vive il proprietario o perché esiste un contratto di affitto ad inquilini, che deve essere rispettato.
La richiesta di mutuo
Il mutuo per l’acquisto di una casa può essere chiesto solo dopo aver formalizzato la proposta di acquisto. La documentazione da presentare in banca al momento della richiesta, infatti, comprende i dettagli dell’immobile e la copia della posto di acquisto oltre, ovviamente, ai documenti personali e reddituali.
I tempi non sono velocissimi: si parla di 2 o 3 mesi di media. Va da sè che questi tempi, e anche l’eventualità che il mutuo non venga concesso e che la compravendita possa non concludersi, influenza a volte l’eccettazione della proposta di acquisto.
Lo stato dei locali
Esiste, infine, un’ultima variabile che, però, è la meno prevedibile e anche quella che rallenta più di tutte i tempi di compravendita di un immobile: la casa che si vuole comprare non è libera perché occupata dall’attuale proprietario (in questo caso, nel rogito notarile sono in genere specificati i termini entro i quali il venditore si impegna a rilasciare l’immobile) o da terzi.
I tempi perché i locali entrino nella disponibilità dell’acquirente variano in genere tra 3 e 9 mesi.