La multiproprietà immobiliare è una tipologia di multiproprietà che fa coesistere più diritti di godimento sul medesimo immobile. Tali diritti, a rotazione, potranno essere esercitati dai diversi titolari. In questa guida, dunque, vedremo insieme di cosa si tratta nel dettaglio, come funziona e come procedere alla vendita.
Multiproprietà immobiliare: cos’è e come funziona
In una multiproprietà più persone sono proprietarie del medesimo immobile, ma in periodi differenti dell’anno. Parliamo di un contratto atipico, che nonostante non sia regolamentato, è comunque possibile stipulare. In parole povere, si diventa titolari di un’abitazione solamente per un preciso periodo di tempo in maniera ciclica. Come altre proprietà, anche in questa è possibile vendere o affittare.
La multiproprietà, quindi, è una tipologia di proprietà molto diffusa nel comparto turistico. Chiaramente è necessario stipulare il contratto in presenza di un notaio. Dobbiamo ricordare anche che il multiproprietario dovrà affrontare le spese ordinare e straordinarie insieme agli altri multiproprietari, chiaramente proporzionate al periodo di godimento del diritto.
Come vendere una multiproprietà
Una volta definito il concetto di multiproprietà, ora è possibile capire come venderla. Una delle problematiche più grandi da affrontare riguarda le dimensioni ridotte del mercato di riferimento. Per questo motivo, il primo consiglio utile è quello di non cercare persone che possano essere interessate all’abitazione, quanto all’ubicazione della stessa.
Questo perché generalmente chi acquista una soluzione in multiproprietà, lo fa per non dover affrontare tutti i costi tradizionali che derivano dall’acquisto di una seconda casa, sfruttandone comunque i benefici nei periodi di vacanza. Stabilire il valore economico di una multiproprietà non è semplice, e soprattutto non è possibile farlo in un modo classico.
Ad ogni modo, si parte sempre e comunque dal valore dell’immobile, ma poi sarà necessario anche dividerlo per le quote dei periodi dell’anno. Ciò significa che il valore di una multiproprietà varia a seconda della richiesta: più alto è l’interesse al possesso dell’abitazione in un determinato periodo, maggiore sarà il valore. In sintesi, si divide il valore dell’immobile per le 52 settimane dell’anno.
Indubbiamente le settimane più richieste saranno anche le più care, e viceversa. Questo significa che la seconda e la terza settimana di agosto avranno prezzi più alti della seconda e terza settimana di dicembre. Il discorso è valido per gli immobili situati in località di mare, perché in montagna il discorso potrebbe invertirsi.
Vendere una multiproprietà: come fare
Se l’intenzione è quella di vendere una multiproprietà, è necessario offrire una comunicazione il più possibile trasparente ai potenziali acquirenti, fin dall’inizio. Per questo motivo il primo passo è quello di rilasciare un documento informativo dove saranno definite con precisione tutte le regole, anche e soprattutto in merito alla suddivisione delle spese.
Ogni modifica al suddetto documento dovrà essere dichiarata in maniera tempestiva all’acquirente, e chiaramente da quest’ultimo accettata, ferma restando la possibilità di recedere. Tra le informazioni che dovranno essere inserite nel documento, troviamo:
- estremi dell’immobile;
- eventuali spese aggiuntive;
- stato di conservazione dell’immobile;
- spese di amministrazione;
- servizi gestiti da terzi, come mantenimento della piscina, pulizia del giardino e altri ancora;
- periodo della multiproprietà;
- dispersione energetica;
- diritto di recesso.
In altre parole, il potenziale acquirente dovrà essere messo nelle condizioni di capire pienamente tutte le informazioni, che dovranno essere scritte sia in lingua italiana che nella lingua in cui tale figura risiede.