Nel corso degli anni il web ha aperto le porte a diverse opportunità di guadagno. In particolare, internet ha rivoluzionato il commercio grazie agli shop online, che sia dalla parte del venditore che da quella del cliente, regalano una serie di vantaggi. Negli ultimi anni, però, sta prendendo piede il dropshipping.
Parliamo di una modalità di e-commerce che permette di svolgere l’attività senza dover necessariamente possedere un magazzino con i relativi prodotti stoccati. Scopriamo insieme nelle prossime righe di cosa si tratta esattamente.
Dropshipping: cos’è?
Con le giuste mosse, aprire un e-commerce può rivelarsi un’attività piuttosto remunerativa. Nonostante questo, però, non tutti hanno intenzione di scontrarsi con le tipiche problematiche di uno shop online, dalla gestione delle merci a quella dei resi. In aggiunta, possedere un magazzino fisico con i relativi prodotti stoccati può richiedere investimenti anche di una certa portata.
La soluzione a tutti questi problemi proviene dal dropshipping. Si tratta di un metodo di vendita che rappresenta lo strumento perfetto per chiunque intenda proporre ai propri clienti prodotti che non sono posseduti realmente nel proprio magazzino. Questi articoli sono offerti al pubblico grazie ad alcuni accordi commerciali presi con i produttori.
Nel dropshipping infatti, la figura del dropshipper dovrà occuparsi solamente della vendita vera e propria, quindi della gestione del cliente. Quando quest’ultimo effettuerà un ordine, sarà direttamente il fornitore ad occuparsi materialmente della preparazione del pacco e della relativa spedizione dell’oggetto. Inutile sottolineare come la ricerca di un fornitore affidabile sia importantissima.
Dropshipping: vantaggi e svantaggi
I vantaggi del dropshipping sono numerosi e tutti di pari valore. Innanzitutto i costi della fase di start-up, rispetto a quelli di un e-commerce tradizionale, sono nettamente inferiori. Questo perché è sufficiente dedicarsi all’apertura e alla gestione dello shop online, e nulla più. In secondo luogo, tutte le operazioni possono avvenire da qualsiasi posto, senza vincolo alcuno.
Proseguendo la lista dei vantaggi del dropshipping, il numero pressoché infinito di fornitori italiani ed esteri sicuramente rientra in cima alla lista. Questo aspetto in particolare, apre le porte alla vendita di qualsiasi tipologia di oggetto in altrettante categorie merceologiche. L’accortezza, in questi casi, deve essere quella di identificare i fornitori più affidabili che praticano le migliori condizioni commerciali.
Proprio per i suddetti motivi, il cliente ha una scelta molto più vasta rispetto a uno shop online vecchio stampo. Ovviamente esistono anche degli svantaggi che comunque non devono essere trascurati. Il primo di questi riguarda proprio la ricerca dei fornitori, che per ovvi motivi porterà via del tempo prezioso. Un servizio scadente, infatti, rischia di vanificare tutto il lavoro svolto.
In secondo luogo, se è pur vero che i capitali da investire sono piuttosto contenuti, è altrettanto vero che anche i guadagni saranno proporzionati. Per ottenere guadagni significativi, quindi, sarà necessario avere tanti clienti ma anche un buon numero di fornitori a cui fare riferimento. Come aprire un dropshipping? Innanzitutto sarà necessario farsi realizzare uno shop online.
Il secondo passo è quello legato all’apertura della partita IVA, mentre il terzo riguarda la scelta dei fornitori, unita a quella dei prodotti di cui si vorrà fare la promozione. I fornitori infatti, mettono a disposizione cataloghi molto vasti, ma non esiste nessun vincolo su quali saranno i prodotti realmente messi in vendita.