Anche se gli affittacamere non possono certamente essere paragonati ad alberghi, sia per le strutture, sia per i servizi offerti, sono molto popolari tra i turisti che necessitano di un alloggio per pochi giorni, comodo ed economico. Ecco perché, pur catalogate come attività extra alberghiere, le camere in affitto sono un’ottima idea per sfruttare al meglio uno spazio inutilizzato, in particolar modo se avete la fortuna di trovarvi in una zona turistica. Vediamo come fare per trasformare le stanze in più in un Bed&Breakfast.
Le caratteristiche che deve avere un Bed&Breakfast
Aprire un Bed&Breakfast è di sicuro molto più semplice che avviare una vera attività alberghiera, ma anche per chi sceglie questa strada ci sono dei dettagli fondamentali che non possono essere tralasciati. Sono proprio le piccolezze, infatti, che potranno rendere confortevole e famosa la vostra struttura, spingendo i turisti al passaparola, attirando così, sempre più consensi. Un dettaglio cruciale è la scelta dell’ammobiliamento della stanza o delle stanze (solitamente tre al massimo).
L’arredamento è la prima cosa che salta all’occhio quando gli ospiti entrano nella stanza: lo spazio ristretto e la mancanza di servizi ancillari, deve spingervi a una scelta oculata dei mobili, così da rendere la camera funzionale, accogliente, compensando eventuali carenze. In questo caso, il consiglio è quello di puntare tutto su un paio di elementi imprescindibili all’interno di una struttura ricettiva, ossia il letto e il bagno.
Fornire le camere di un letto comodo, ben strutturato, con una scelta di cuscini in base alle preferenze dei clienti e, dall’altra parte, dotare il bagno di tutti i comfort necessari, come un bidè e una doccia ampia, può davvero fare la differenza per gli ospiti, spingendoli a tornare. In secondo luogo, tra le altre caratteristiche fondamentali da considerare ci sono la pulizia, la colazione e il cambio di biancheria giornaliero.
Far trovare costantemente un ambiente pulito e igienizzato è un obbligo per chiunque intende aprire un’attività ricettiva. Polvere e sporco sono tra i primi motivi che spingono gli ospiti ad andare via, lasciando recensioni negative sulla struttura. La colazione è un altro biglietto da visita importante e potrete usarla come jolly: dimostrare disponibilità, offrendo una colazione ricca, magari con prodotti tipici del territorio, è di sicuro un valore aggiunto per la vostra piccola struttura e i vacanzieri apprezzeranno il vostro sforzo. Infine, il cambio di biancheria dimostra ancora una volta la cura e l’attenzione al cliente.
Come trasformare le stanze libere in una vera attività ricettiva
Naturalmente, ci sono anche degli aspetti burocratici da sistemare.
Come prima cosa, bisogna aprire una Partita IVA, in quanto si tratta dell’avvio di un’attività imprenditoriale e va aperta trenta giorni prima dell’inaugurazione. In caso contrario, si possono emettere delle ricevute occasionali, se la struttura ricettiva non è attiva stagionalmente, bensì solo in qualche sporadica occasione.
Dopodiché, il consulente commerciale che seguirà l’apertura dell’attività, vi segnalerà il codice ATECO, ossia il codice che inquadrerà la vostra attività imprenditoriale. La categoria, in questo caso, sarà ‘affittacamere e brevi soggiorni’.
Una volta ottenuto il codice, occorre presentare la SCIA, cioè la segnalazione di inizio attività, presso il Comune in cui intendete aprire il vostro B&B. Infine, non resta che informare le autorità della sicurezza, che si accerteranno che l’attività venga svolta regolarmente e che rispetti tutti i requisiti richiesti dalla legge.
Se, invece, scegliete la strada delle ricevute occasionali, dovrete presentare solo la SCIA al Comune che accoglie l’attività, affinché i titolari d’ufficio si accertino che la struttura sia consona ad accogliere occasionalmente ospiti.