Lo smart working è una scoperta recente del mercato del lavoro italiano ma ha da subito conquistato un pubblico molto ampio, visto che si tratta di un modo per conciliare al meglio vita professionale e ambito personale. Proprio sfruttando la possibilità di lavorare in smart working, molte persone hanno potuto dedicarsi alle proprie passioni e – perché no? – anche ai viaggi, visto che basta un computer e una connessione efficace per poter lavorare ovunque. Come scegliere, allora, la formula ideale per le proprie necessità? Ecco qualche suggerimento utile.
Gli affitti brevi e lo smart working
Per quanto possa essere una modalità di lavoro applicabile ovunque, è innegabile che per potersi dedicare allo smart working è indispensabile avere l’ambiente di lavoro giusto. Ogni attività lavorativa, soprattutto se deve essere svolta per molte ore di seguito al computer, richiede la concentrazione idonea e necessaria, e spesso non è facile in un ambiente piccolo o non adeguatamente pensato anche per il lavoro, soprattutto a livello di infrastrutture. Per questo motivo una formula che si sta diffondendo sempre di più è quella degli affitti brevi che permette a chiunque desideri spostarsi per usufruire della possibilità di lavorare ovunque di avere a propria disposizione un ambiente idoneo, con locali spaziosi e soprattutto le attrezzature necessarie. Una vera e propria casa-ufficio, quindi, per poter ottimizzare i tempi e non derogare nulla alla produttività. Questo concetto, fino ad ora poco diffuso, si sta invece facendo prepotentemente spazio non solo in un pubblico internazionale ma anche di italiani.
Come deve essere un ambiente idoneo allo smart working
Ovviamente quando si decide di ricorrere all’affitto breve per conciliare vacanza e lavoro grazie allo smart working, è necessario scegliere un luogo adeguato e che presenti determinate caratteristiche. Quali sono più nello specifico? Innanzitutto deve avere gli spazi adeguati che consentano di ricavare un angolo appartato che aiuti la concentrazione. Poi è indispensabile che sia presente la connessione wifi, meglio se ultraveloce, attiva 24 ore su 24. I più esigenti potranno richiedere alcuni benefit aggiuntivi come il servizio di stampa o la presenza di una stampante in loco, l’assistente virtuale per smistare eventuali telefonate, il servizio di concierge per ricevere pacchi e altri documenti. Anche l’arredo ha la sua importanza, per cui nella casa scelta per l’affitto breve dovrà essere presente una comoda scrivania e una sedia ergonomica, per consentire la massima comodità anche mentre si lavora. Completano il tutto, una cucina attrezzata e una camera da letto confortevole. E se poi a tutto questo si aggiunge anche una meravigliosa vista, magari sui tetti di Roma o sui principali monumenti di Milano, il gioco è fatto!
Come scegliere la formula migliore per l’affitto breve in smart working
Per riuscire a vivere una felice esperienza di affitto breve e smart working, occorre certamente rivolgersi a professionisti del settore che sappiano quali sono le reali esigenze di chi decide di viaggiare e lavorare anche lontano dall’ufficio. Negli ultimi mesi, soprattutto dopo la pandemia, sono numerose le società che hanno deciso di lanciarsi in questo ambito ma non hanno le competenze per farlo e dichiarano che i propri appartamenti sono adatti allo smart working, senza garantire lo standard qualitativo minimo. Meglio, allora, rivolgersi a professionisti del settore che diano la possibilità di visionare direttamente online gli appartamenti per verificare che abbiano tutto ciò che occorre!