La pittura giusta per le pareti di casa: come scegliere la migliore
Per tinteggiare le pareti interne della propria abitazione ed ottenere dei risultati ottimali, occorre tenere in considerazione diversi fattori. Infatti, a seconda del materiale della parete e del tipo di copertura ed effetto che si vogliono ottenere, ci sono vernici più o meno adatte per ciascuno scopo. In altri casi, oltre alla sola pittura potrebbe essere necessaria l’applicazione di prodotti specifici.
Le tipologie di pittura acquistabili sul mercato: dall’acrilico all’idropittura, passando per gli smalti
La vernice per tinteggiare le pareti di casa va scelta tenendo conto innanzitutto della stanza su cui si vuole lavorare. Ad esempio, se si tratta della cucina o di altre aree soggette a sporco e batteri, sarebbe preferibile scegliere una vernice lavabile in modo da poter eliminare con un rapido colpo di spugna eventuali macchie, come ad esempio i residui dati dalla cottura del cibo. Per questo motivo, le vernici più adatte per la cucina, in modo particolare per le pareti vicino ai fornelli, sono le vernici acriliche, delle quali fanno parte gli smalti. Queste pitture hanno una buona copertura e sono resistenti nel tempo; inoltre, il risultato finale è brillante e acceso. Per il bagno o per le abitazioni umide in generale, ci sono invece delle soluzioni apposite, con capacità traspiranti e isolanti. Si tratta delle idropitture, vernici particolarmente adatte per prevenire muffe e condense.
Tutte le tipologie di idropitture sono perfette da utilizzare sulle pareti umide e soggette alle muffe
Come anticipato, i tipi di vernice da utilizzare su una parete particolarmente umida sono le idropitture. Grazie alle loro capacità traspiranti, infatti, le idropitture contrastano l’accumulo di condensa, elemento precursore delle muffe. In caso di ambienti molto umidi, la stesura della vernice antimuffa si può accompagnare ad altri trattamenti specifici per la muffa, da applicare sulla parete prima di tinteggiarla. Esistono poi altri tipi di idropitture, specifiche per combattere i batteri. Lo scopo finale, però, è sempre lo stesso: impedire la comparsa della muffa, dannosa per la salute oltre che antiestetica da vedere.
Il passo successivo è la scelta del colore
Dopo aver capito quale vernice utilizzare in base alle esigenze della casa, il passaggio seguente prevede la scelta del colore della pittura. Non solo i gusti personali, ma anche l’abbinamento con mobili e suppellettili già presenti nella stanza è importante: se giocare con i contrasti può dare vita a combinazioni inusuali, è bene non esagerare per evitare l’effetto arlecchino. Insomma, la scelta migliore è quella di bilanciare preferenze individuali e colori già presenti, tenendo conto anche della luce naturale della stanza.
Quanto costa tinteggiare le pareti di casa
Per poter stilare un budget per questo tipo di lavori, bisogna calcolare non solo il costo della vernice che si andrà ad utilizzare in base alla metratura delle stanze e degli strati da applicare, ma anche il prezzo della manodopera. Molta gente, ad esempio, preferisce occuparsene in autonomia, acquistando la vernice presso un rivenditore specializzato e poi occupandosi della tinteggiatura in prima persona. Questo procedimento aiuta sicuramente a risparmiare, ma non tutti dispongono del tempo necessario per il fai da te. Chi preferisce un risultato più professionale può affidarsi ad un imbianchino professionista: è consigliabile contattarne almeno un paio per chiedere dei preventivi e scegliere di conseguenza. In generale, la manodopera costa dai 10 ai 25 euro all’ora.