I benefici per la salute e i vantaggi economici del vivere in un ambiente naturalmente luminoso
Anche se può sembrare poco importante, la luminosità di tutte le stanze della casa gioca, in realtà, un ruolo fondamentale nel definire la qualità della vita dei suoi inquilini. Saper sfruttare la luce naturale, infatti, porta a vantaggi considerevoli su diversi aspetti. Innanzitutto, l’illuminazione degli ambienti concorre nel favorire l’igiene del sonno di chi ci vive, perché il ritmo sonno-veglia si basa sulla melatonina. Si tratta di una sostanza prodotta dal corpo in condizioni di buio o di scarsa luminosità, quindi un ambiente dotato di molta luce aiuta ad abbatterne la produzione e a vivere energicamente la propria giornata. Inoltre, anche la componente ambientale ed economica sono influenzate da questi aspetti: sfruttando al meglio la luce naturale e il calore che ne deriva si diminuiscono i consumi. In questo modo, non solo si riduce la produzione di energia elettrica, ma la bolletta da pagare risulta anche più leggera.
Come accrescere la luce naturale in casa con semplici modifiche ai serramenti o attraverso i lavori di ristrutturazione
Ci sono diversi metodi per aumentare i livelli di luminosità in ogni angolo dell’abitazione. Nella maggior parte dei casi, è possibile farlo sostituendo porte già esistenti e parti di muratura con materiali diversi e più utili a questo scopo. Ad esempio, l’utilizzo di serramenti interni in vetro aiuta a sfruttare la luce presente in una camera e a farla passare anche nelle altre aree, soprattutto se la casa è orientata verso sud. In caso si trattasse di stanze che richiedono più privacy, come il bagno o la camera da letto, si possono installare serramenti in vetro laccato, che lasciano passare la luce attraverso la porta, ma impediscono di vedere all’interno della stanza. Un altro espediente spesso utilizzato prevede che si aumentino le dimensioni delle finestre o che si scelgano serramenti dal telaio ridotto. Soluzioni più complicate e che richiedono lavori di ristrutturazione più sostanziali prevedono l’inserimento di lastre di vetro, normale o laccato anche in questi casi, al posto di aree di parete opportunamente abbattute o addirittura su soffitti e pavimenti: in questo modo, la luce di mezzogiorno viene sfruttata per illuminare verticalmente più piani dell’abitazione. Tuttavia, queste ultime soluzioni sono adatte soprattutto per le stanze della zona giorno, altrimenti oltre ad essere inutili sarebbero anche controproducenti.
Come la disposizione delle diverse stanze lungo i punti cardinali influisce sui consumi
Quando si costruisce o si ristruttura una casa, è bene tenere conto del fattore luminosità per definire la futura disposizione delle camere. Questo accorgimento può modificare completamente la vita degli inquilini, permettendo loro di sfruttare la luce naturale senza intervenire in altri modi. Così, se possibile, le camere da letto andrebbero scelte tra le stanze disponibili rivolte a nord, dove l’illuminazione è minore, mentre le aree della zona giorno andrebbero posizionate verso sud dove, soprattutto d’estate, è disponibile parecchia luce naturale per molte ore al giorno. Se, a causa dell’orientamento della struttura, non è possibile posizionare le stanze a sud, allora occorre valutare se si preferisce avere la luce naturale nelle prime ore del mattino o in quelle pomeridiane e scegliere la disposizione di conseguenza. Organizzare la posizione delle stanze tenendo conto dei punti cardinali è forse il fattore che influisce maggiormente sui consumi energetici, perché sfrutta la luce presente in ogni stanza.