Tra gli elementi edilizi capaci di proteggere dalle infiltrazioni d’acqua una struttura abitativa troviamo la scossalina, che permette di prevenire l’insorgenza di muffe e umidità negli ambienti domestici. La scossalina, proprio grazie al suo importante ruolo, è sempre presente negli edifici di nuova generazione.
Nelle prossime righe, dunque, vedremo insieme nel dettaglio a cosa serve, quali materiali vengono utilizzati, perché il rame rappresenta la migliore delle scelte e tutto quello che occorre sapere in merito.
Scossalina: cos’è?
Abbiamo detto che la scossalina svolge un ruolo molto importante nell’impermeabilizzazione del tetto, quindi nel proteggere l’edificio dagli agenti atmosferici. Si tratta di un elemento edilizio che quando non presente nei vecchi edifici, solitamente viene sempre aggiunto in seguito a una ristrutturazione. Le moderne scossaline, nel momento in cui vengono posate, non necessitano di una particolare manutenzione, né di rinnovi.
Questo perché i materiali con cui vengono realizzate sono scelti proprio per la loro capacità di durare nel tempo, ma anche per le capacità idrorepellenti e termoisolanti. La posa viene spesso abbinata all’installazione di un gocciolatoio capace di definirne meglio la sua funzione. La scossalina, dunque, contribuisce a preservare la salute sotto il punto di vista strutturale dell’edificio, garantendo di conseguenza la salubrità dell’aria domestica.
I materiali della scossalina
Per ovvie ragioni, la scelta del materiale della scossalina incide sia sulla capacità di proteggere l’edificio in maniera efficace dagli agenti atmosferici, che sulla durata di questo elemento edilizio nel tempo. Tra i materiali utilizzati, quelli seguenti sono i principali:
- Rame/acciaio zincato. La resistenza di questi materiali è massima, quindi si tratta di una soluzione di alta qualità. Di contro, i costi sono elevati.
- Alluminio. Il più grande pregio dell’alluminio è dato dalla sua leggerezza. In aggiunta, si tratta di un materiale resistente oltre che particolarmente versatile nelle cromie.
- PVC. Il materiale presenta il grande vantaggio di essere particolarmente economico. Nonostante questo, però, risulta anche sufficientemente resistente nel tempo.
Le scossaline metalliche, esattamente come quelle in plastica, sono capaci di garantire un’elevata resistenza ai raggi UV e un’ottima impermeabilità. Per la copertura dei punti critici, però, generalmente viene utilizzato il rame, che come risaputo in lattoneria è uno dei materiali più longevi in assoluto.
Scossalina in rame: proprietà
La scossalina per balconi e tetti generalmente viene realizzata in rame. Nonostante si tratti di un materiale più costoso di altri, il rame è quello capace di garantire la maggiore resistenza alle intemperie, dimostrandosi di conseguenza più affidabile. Come è possibile? La risposta risiede nel processo di ossidazione che si verifica nel momento in cui il rame entra in “contatto” con l’atmosfera.
In parole povere, la reazione chimica che avviene tra rame e aria dà origine a uno strato protettivo sulla superficie. In questo modo la scossalina in rame diventa sostanzialmente immune all’aggressione di agenti esterni. In aggiunta, le scossaline in rame possono essere saldate direttamente sul cantiere, a differenza di quelle realizzate in alluminio.
In sintesi, quindi, la scossalina in rame porta un prezioso contributo nella salvaguardia della gronda e dei muri sottostanti da possibili infiltrazioni di acqua piovana. D’altronde, non è certamente un caso se per la conservazione di alcune parti di edifici storici e chiese viene utilizzato proprio il rame.
Il montaggio “standard” avviene alle falde del tetto, ma la scossalina, con la finalità di conservare le strutture murarie dell’edificio, viene applicata anche per proteggere pensiline, lucernari, balconi, terrazzi, canne fumarie e sotto davanzali.