Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di efficientamento energetico, e di come in molti casi, per dare un taglio alle bollette sia necessario sostituire i vecchi sistemi di riscaldamento. Ma questo non è l’unico intervento possibile, perché seguendo alcuni consigli pratici è possibile comunque risparmiare. Vediamo insieme quali sono.
Come risparmiare sul riscaldamento: la temperatura
Molto spesso si fa un uso quasi scellerato dell’impianto di riscaldamento, arrivando a ottenere in casa temperature eccessive. In realtà, però, non si dovrebbero mai superare i 20° C, considerando anche che un eccesso di calore è addirittura dannoso per le persone. Quanto si può risparmiare rispettando questa semplice regola? Ogni grado supplementare incide per circa il 7/8% in più sulla bolletta.
In secondo luogo, per regolare al meglio i consumi è necessario installare delle valvole termostatiche. Parliamo di apparecchiature capaci di regolare l’apertura della circolazione di acqua calda nei diversi termosifoni di casa. In questo modo è possibile mantenere costanti le temperature desiderate, ricordando sempre che durante le ore notturne l’impianto dovrebbe rimanere spento.
Proseguendo nella lista dei consigli utili per risparmiare sul riscaldamento, è opportuno ricordare di come i radiatori debbano essere liberi da mobiletti a incasso e copritermosifoni. Persino le tende possono rappresentare una barriera, perché nel momento in cui l’aria non potesse circolare liberamente, la conseguenza diretta sarebbe un aumento dei consumi energetici.
Ma non finisce qui, perché anche mettere ad asciugare indumenti sui termosifoni rappresenta una pessima abitudine. Questo perché i panni bagnati semplicemente raffredderanno il metallo dei termosifoni, facendo consumare più energia. Oltretutto in questo modo viene immessa una maggiore quantità di umidità nell’ambiente, quindi il danno è doppio.
Finestre: quando aprirle in inverno
Il ricircolo d’aria in una casa è di fondamentale importanza, e su questo non ci sono dubbi. L’apertura delle finestre però, dovrebbe seguire alcune semplici regole. La prima di queste riguarda il tempo di apertura, che non dovrebbe superare i 10-15 minuti per ogni stanza. Tempistiche superiori rappresentano solamente uno spreco.
Quando invece c’è il sole sarebbe opportuno alzare le tapparelle e liberare le finestre dalle tende. Questo perché i raggi solari, anche durante il periodo invernale, possono contribuire a portare calore naturale all’interno dell’abitazione. Non sfruttarlo, sarebbe davvero un peccato. Per quanto riguarda la distribuzione dell’acqua calda, invece, non dovrebbe avvenire a temperature superiori a 45° C.
Nel caso si prendesse la decisione di sostituire l’impianto di riscaldamento, il consiglio è quello di preferire le caldaie a condensazione, chiaramente di una potenza adeguata a quello che è l’ambiente da riscaldare. Una mossa di questo tipo può regalare un risparmio fino al 20% dei consumi. Infine, ma non da ultimo, troviamo il capitolo della manutenzione.
Tralasciando che il controllo dei fumi, a seconda del tipo e della potenza della caldaia, è un tipo di operazione obbligatoria, una manutenzione regolare è di fondamentale importanza per una serie di motivi. Una caldaia non completamente efficiente, può aumentare il consumo di gas anche del 30%. Ricordiamo come nella manutenzione rientri anche lo spurgo dei radiatori.
Questo intervento sarebbe da effettuarsi almeno una volta all’anno. Si tratta di un’operazione piuttosto semplice, che permette la fuoriuscita di bolle d’aria che potrebbero rendere più dispendioso l’impianto, oltre che meno efficace. Per lo spurgo è sufficiente solamente ruotare le valvole dei termosifoni facendo fuoriuscire l’aria accumulata.