È risaputo che gli infissi hanno un ruolo chiave nel garantire l’efficienza energetica delle abitazioni. Installare finestre e porte-finestre adeguate permette di abbattere i consumi energetici e, di conseguenza, le bollette. Ma forse non tutti sanno che la manutenzione è altrettanto importante: per tutta la vita degli infissi, occorre prendersene cura per conservarli sempre in condizioni ottimali. In questa guida scopriremo quali operazioni svolgere per mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche tecniche degli infissi in legno, alluminio e PVC.
Manutenzione degli infissi in legno
Eleganti e senza tempo, gli infissi in legno sono quelli che richiedono più manutenzione. Vanno minuziosamente puliti ogni 6-12 mesi, lisciando tutte le superfici con carta vetrata a grana molto fine. Il legno va poi accuratamente spolverato e trattato con lo stucco per tappare ogni forellino. Successivamente, bisogna stendere una o due mani di impregnante su tutta la superficie del legno con un pennello pulito e di dimensioni adeguate; infine, completare l’opera con una mano finale di finish cerato. Attendere che la vernice sia completamente asciutta prima di rimontare l’infisso.
Questo processo è lungo e laborioso, ma vi permetterà di mantenere i vostri infissi in legno sempre efficienti contro qualsiasi spiffero. Inoltre, grazie all’impregnante le vostre finestre e porte-finestre in legno manterranno inalterato il loro splendore per anni, resistendo ai danni causati dal tempo e dalle intemperie.
Manutenzione degli infissi in PVC
Il PVC è un materiale plastico estremamente resistente, con prestazioni tecniche eccellenti. La sua manutenzione è molto semplice: sporco e polvere possono essere facilmente rimossi con un semplice panno in microfibra inumidito. In caso di sporco ostinato, è possibile aggiungere anche un po’ di sapone o di aceto; non è invece consigliabile utilizzare prodotti aggressivi, che potrebbero intaccare la plastica o alterarne la colorazione.
Eventuali graffi possono essere eliminati utilizzando una pasta polish, che darà risultati straordinari anche in caso di perdita di lucentezza della struttura.
Le guarnizioni vanno spolverate, pulite e lubrificate regolarmente; almeno una volta l’anno, poi, bisogna verificarne lo stato e, in caso di fessurazioni o evidenti irrigidimenti, programmare la sostituzione.
Una volta l’anno, inoltre, occorre verificare lo stato delle parti meccaniche dell’infisso e, all’occorrenza, lubrificarle con prodotti specifici.
Manutenzione degli infissi in alluminio
Al pari degli infissi in PVC, anche quelli in alluminio sono molto resistenti alle intemperie e richiedono una manutenzione moderata. Il telaio può essere pulito con un panno morbido intriso di acqua e sapone (o di detergenti delicati). Anche in questo caso si sconsiglia l’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, che potrebbero intaccare lo smalto di copertura.
Per le guarnizioni, esistono in commercio specifici spray a base di silicone, ideali per la pulizia e la lubrificazione. Qualora fossero presenti danni evidenti, in ogni caso, è consigliabile procedere alla sostituzione della guarnizione.
Anche le parti meccaniche – come i cardini e le maniglie – vanno controllate periodicamente; per mantenerle sempre funzionanti, poi, è necessario trattarle, a cadenza annuale o semestrale, con lubrificanti specifici.
Si consiglia, infine, di verificare ad intervalli di tempo regolari lo stato della verniciatura, soprattutto all’esterno: in corrispondenza di piccole scheggiature dello smalto, gli agenti esterni potrebbero intaccare l’alluminio e, alla lunga, anche farlo arrugginire. In caso di evidente degradazione della copertura, quindi, si suggerisce di procedere alla riverniciatura dell’intero telaio dell’infisso.