La tinteggiatura esterna è il biglietto da visita della propria abitazione
Dopo aver effettuato dei lavori di ristrutturazione o semplicemente per cambiare il colore dei muri, tinteggiare l’esterno dell’abitazione è un modo per esprimere i propri gusti, rendendo la casa perfetta anche all’osservazione di occhi estranei. Per ottenere un risultato finale da lasciare senza fiato, è importante valutare bene diversi elementi.
Prima della tinteggiatura: ristrutturazione e lavori preparatori
Spesso si tende a dimenticare che, per tinteggiare le pareti esterne di un’abitazione, la scelta delle vernici e del colore sono soltanto i passaggi finali di un processo ben più lungo e complesso. Infatti, prima occorre verificare che le superfici da dipingere non siano danneggiate e, in caso contrario, procedere prima con la ristrutturazione e i lavoretti necessari. Se si saltasse questo passaggio fondamentale, l’intera tenuta della vernice verrebbe subito compromessa e il risultato finale apparirebbe poco curato. Infatti, piccole crepe e fessurazioni restano visibili anche dopo averle coperte con diversi strati di vernice. Una volta appurato che le superfici siano lisce e senza difetti troppo visibili, si può procedere con il lavoro di tinteggiatura vera e propria.
Come scegliere la tipologia e il colore di vernice per muri esterni più adatti
Ci sono molti tipi di pittura e la scelta deve essere oculata. Infatti, occorre tenere conto di elementi quali il clima della zona, l’abbondanza delle precipitazioni atmosferiche e il livello di inquinamento. Solo in questo modo si potrà essere certi di ottenere un risultato ottimale e di avere una tinteggiatura che duri a lungo nel tempo. In caso di abitazioni situate in aree soggette a forti e frequenti piogge, spesso si utilizza la vernice al silicato di potassio, che ha una buona resistenza. Se la casa si trova in un territorio molto umido, le tinte più utilizzate sono quelle al quarzo, perché sono idrorepellenti e pertanto rendono la vita delle muffe particolarmente difficoltosa. Infine, se l’abitazione si trova in centro città o in territori molto inquinati, si possono utilizzare delle pitture con componenti anti smog: questi prodotti non solo rinforzano i muri contro il degrado formando una sorta di pellicola che li protegge dalle particelle inquinanti, ma sono anche capaci di rendere innocue le micro particelle facendo reazione con la luce ricevuta dal sole.
Per quanto riguarda la scelta del colore della vernice, spesso essa dipende soltanto dalle preferenze degli inquilini, anche se non sempre è così: secondo alcuni regolamenti comunali, le abitazioni situate nei centri storici possono essere tinteggiate solo in determinate tonalità.
I costi da affrontare per tinteggiare l’esterno della casa
A differenza di quanto accade con i muri interni, la spesa totale per i lavori esterni alle abitazioni può essere più considerevole. Infatti, essendo più difficile ricorrere al fai da te, al prezzo finale concorrono non solo elementi quali la scelta della vernice e la dimensione delle superfici da dipingere, ma anche il costo della manodopera. In alcuni casi, potrebbe anche essere necessaria l’installazione di un ponteggio esterno affinché gli operai lavorino in sicurezza. In altre parole, non è possibile dare un’indicazione precisa del costo finale, perché entrano in gioco troppi fattori. La strategia migliore è mettersi in contatto con più aziende per richiedere un preventivo: solo così si avrà un’idea precisa della propria situazione.