Il mondo del design in questo 2022 vede la predominanza della tinta unita rispetto alla tipica palette arcobaleno. Ad oggi, nelle abitazioni, le nuance di rosa, blu e giallo conquistano ogni spazio nella maniera più assoluta, fino a diventare i punti focali di qualsiasi progetto architettonico. Tra le tante tecniche che strizzano l’occhio all’innovazione, quindi, troviamo il Color Block, che rientra sicuramente tra le più apprezzate. Nelle prossime righe scopriremo insieme il perché.
Color Block: cos’è?
Alla base del Color Block troviamo un’idea ben precisa, ovvero quella di accostare colori complementari e contrastanti, dando vita a un impatto visivo davvero notevole. Inutile sottolineare come questo vada a tutto beneficio di quella che è la resa estetica di ogni ambiente. Ad ogni modo, proprio grazie alle sue peculiarità, il Color Block si sta diffondendo rapidamente in moltissimi settori.
Da quello della moda, a quello industriale, infatti, passando al campo dell’interior design, questa tecnica viene sempre più sfruttata. Le sue origini sono da ricercarsi nella pittura, e per la precisione nelle opere di Piet Mondrian, pittore olandese del ‘900. Fu proprio lui a progettare il Color Block, seppur solamente sui suoi dipinti. In breve tempo, però, la rivoluzione ha inizio e arriva fino all’arredamento.
In particolare, nell’ambito dell’arredamento i blocchi di colore sono impiegati per la creazione di fantasiose e originali composizioni geometriche sulle pareti, oppure per focalizzare l’attenzione e valorizzare un punto in particolare. In quest’ultimo caso si procede mediante la creazione di una sezione di colore acceso che dovrà avere anche dei contorni geometrici molto precisi.
Come funziona la tecnica del Color Block
Dopo aver compreso cos’è il Color Block, ora possiamo vedere come funziona. Alla base troviamo tre punti precisi, ovvero le forme geometriche, i colori e chiaramente il design dell’arredamento della stanza. Il Color Block consiste nel creare sulle pareti forme geometriche colorate, attraverso un procedimento che deve essere frutto di un attento studio e non certamente casuale.
In sintesi, diventa di fondamentale importanza avere le idee ben chiare sull’effetto finale che si intende ottenere. A tal proposito, è necessario valutare a quali forme affidarsi, anche se le più diffuse sono quelle circolari, i triangoli e i rettangoli. Nel momento in cui si decide per una forma, è opportuno ricordare come ogni forma possieda un suo significato.
Questo significa che una forma che si rivela perfetta per un tipo di ambiente, potrebbe risultare inadatta per un altro. Facciamo l’esempio del triangolo: i vertici indicano direzioni molto precise da seguire, ma più in generale è possibile affermare che si tratta di una forma che suggerisce forza, dinamismo e in alcuni casi aggressività.
In questi casi è opportuno porsi delle domande, in merito al fatto se una forma del genere può “sposarsi” con l’ambiente dove si intende inserirla. Questo perché, ad esempio, in una camera da letto il triangolo potrebbe rivelarsi inopportuno, mentre in uno studio destinato al lavoro il discorso cambia totalmente. Nella prima ipotesi, un cerchio è con molta probabilità la scelta più indicata.
Il cerchio, infatti, dona una sensazione di completezza, sicurezza e protezione, tutte peculiarità che in una camera da letto sono essenziali. In ambienti come soggiorno e cucina, invece, il rettangolo rappresenta una buona soluzione, e più in generale le forme squadrate, perché capaci di trasferire sensazioni legate alla razionalità, all’ordine e all’organizzazione. In sintesi, ad ogni ambiente le sue forme e i suoi colori.