Prima o poi nella vita, per tutti arriva il fatidico momento del trasloco. Quello del trasloco è sempre un periodo delicato, nel quale ci si ritrova in situazioni molto stressanti e il tempo a disposizione sembra non essere mai sufficiente. Tra scatoloni da preparare, mobili da smontare e inghippi burocratici, è facile perdere la serenità, spesso anche a causa delle tempistiche molto ristrette. Sia che il trasloco avvenga a livello nazionale, sia verso l’estero, servono alcuni accorgimenti.
Una buona organizzazione è la chiave del successo
Per evitare almeno in parte lo stress che inevitabilmente accompagna questa attività, è bene prepararsi in anticipo per ridurre gli imprevisti al minimo. In pratica, la parola d’ordine è: organizzazione. Innanzitutto, occorre considerare la destinazione nella quale avviene il trasloco: infatti, a seconda della città o della regione verso le quali si è diretti, occorre munirsi di documenti specifici, che non sempre sono uguali da comune a comune. Poi, se si vuole usufruire di una ditta di traslochi o di corrieri specializzati per trasportare mobili e scatoloni da un posto all’altro, è bene chiedere con largo anticipo dei preventivi, in modo da poter scegliere i servizi più adatti alle proprie esigenze.
Come organizzare un trasloco all’estero e oltreoceano senza intoppi burocratici
La procedura per i traslochi all’estero è pressoché identica a quella di qualunque altro tipo di trasloco, anche se potrebbe sembrare più complessa a causa delle lunghe distanze da percorrere e della burocrazia da affrontare. Come consigliato anche per i semplici traslochi nazionali, è bene prepararsi in anticipo: una buona organizzazione resiste agli imprevisti e riduce lo stress.
Quindi, è utile innanzitutto capire quali documenti sono necessari, a chi vanno inviati e quali scadenze vanno rispettate. Per questo, ci sono i siti ufficiali dei vari paesi, con le pagine specifiche in cui reperire tutte le informazioni necessarie. Consultando le pagine internet specifiche (che di solito forniscono anche le traduzioni in altre lingue, soprattutto in inglese) si ha la certezza di trovare le informazioni corrette e soprattutto aggiornate sui documenti necessari.
I documenti richiesti variano ovviamente per ciascuno Stato, quindi occorre prestare molta attenzione. Ad esempio, per trasferirsi in Francia, servono dei documenti specifici da presentare alla dogana che indichino che cosa si sta trasportando, documenti di identità del futuro inquilino e altre indicazioni relative alla sua condizione lavorativa, alle risorse a disposizione e alla nuova residenza.
I costi del trasloco nazionale o all’estero
I costi del trasloco nazionale sono molto più contenuti di quello internazionale, anche se ci sono delle differenze importanti a seconda delle zone interessate. Solitamente, infatti, soprattutto se ci si sposta da e verso le grandi città, anche restando nel territorio nazionale i costi del trasloco lievitano considerevolmente. Inoltre, i costi dipendono anche dalla distanza da percorrere: se si deve attraversare tutta la penisola, verranno addebitati costi maggiori. Infine, se il trasloco avviene da o verso l’estero e addirittura oltreoceano, inevitabilmente anche i costi di trasporto saranno decisamente più alti, soprattutto se non si tratta di paesi confinanti, perché potrebbero essere necessari trasporti via mare o via aereo, entrambi più costosi rispetto al trasporto su strada.
Un ultimo fattore da considerare sono le tempistiche: anche in questo caso, soprattutto per i trasporti internazionali che richiedono tempi più dilatati, è bene organizzarsi in modo da spedire e ricevere i propri beni in tempi utili.