Il controsoffitto in cartongesso rappresenta una valida soluzione per chiunque intenda arredare o ristrutturare la propria abitazione. Parliamo di lastre di cartongesso, fissate a una struttura metallica ancorata alle pareti laterali oppure al solaio, e posizionate in senso orizzontale.
Come facilmente intuibile dal nome, un intervento di questo tipo comporta un abbassamento del piano del soffitto della stanza. Nelle prossime righe, dunque, vedremo insieme quali sono i pro e i contro e tutto quello che occorre sapere in merito.
Tipologie di controsoffitti
Una volta chiarito cosa sia un controsoffitto in cartongesso, è possibile fare una prima classificazione sulle tipologie di questa struttura: in aderenza, sospeso e autoportante. Nel primo tipo, la struttura su cui vengono fissati i pannelli in cartongesso è attaccata direttamente al solaio. Nei controsoffitti sospesi invece, la stessa è ancorata attraverso elementi di sospensione.
Nei controsoffitti autoportanti, infine, la suddetta struttura è fissata solamente alle pareti laterali. Un controsoffitto in cartongesso può essere creato in qualsiasi ambiente della casa, quindi all’ingresso, in soggiorno o in cucina, ma anche nelle camere da letto, in corridoio, in bagno o in lavanderia, in garage, in mansarda e in altri ancora.
Questo vuol dire che non esiste un limite vero e proprio circa l’impiego di un soffitto in cartongesso, ma il tipo di lastra utilizzata varierà sulla base dell’abbassamento e dell’ambiente dove verrà installata. Ad esempio, per bagno e cucina sono maggiormente consigliate le idrolastre, definite in questo modo grazie allo speciale trattamento che ne limita l’assorbimento di umidità.
Controsoffitti in cartongesso: vantaggi
Il cartongesso rappresenta uno dei materiali da costruzione più usati e amati. Il processo di produzione delle lastre in cartongesso è molto rigoroso, deve rispettare una serie di protocolli anche sotto il punto di vista ambientale e di conseguenza ottenere delle certificazioni. Tutto questo senza dimenticare che le lastre devono anche contenere una determinata percentuale di materiale riciclato.
Con questi presupposti, esistono una serie di vantaggi che possono derivare dalla scelta di creare un controsoffitto in cartongesso, ovvero:
- Arredamento. Il cartongesso è facilmente lavorabile, e per questo motivo consente la realizzazione di controsoffitti di ogni tipo e forma. In altre parole, via libera al design.
- Nasconde gli impianti. Lo spazio che intercorre tra il soffitto e il controsoffitto può essere utilizzato per nascondere gli impianti, come quelli idraulico, elettrico, di condizionamento e altri ancora. In questi casi vengono lasciate delle botole di ispezione.
- Nasconde le imperfezioni. In molto case, soprattutto in quelle antecedenti agli anni ’80, sono presenti delle imperfezioni sul soffitto. Grazie a un controsoffitto in cartongesso è possibile nasconderle facilmente.
- Assortimento di lastre. Come anticipato, esistono diverse tipologie di lastre che andranno impiegate a seconda del locale dove il controsoffitto viene realizzato. Esistono lastre idrorepellenti, ignifughe, dedicate all’isolamento acustico o termico, ad alta resistenza e molte altre ancora.
- Rimovibile. Come qualsiasi altra opera realizzata in cartongesso, anche un controsoffitto è facilmente rimovibile in breve tempo. In questo caso non si tratta proprio di un vantaggio, quanto di una caratteristica del materiale, ma è opportuno essere a conoscenza che in qualsiasi momento è possibile demolire l’abbassamento.
Concludiamo dicendo che esiste un unico svantaggio di un controsoffitto in cartongesso, e può presentarsi nel momento in cui i lavori vengono affidati a dilettanti non specializzati in questo tipo di lavorazioni. In tali casi, potrebbero verificarsi dei crolli, quindi è opportuno fare riferimento esclusivamente a imprese qualificate e dalla comprovata esperienza.