Controllare il buon funzionamento dei condizionatori è di fondamentale importanza. Questo discorso, tra l’altro, è valido in ogni stagione per i modelli dotati di tecnologia inverter, quindi utilizzati anche per l’aria calda d’inverno. La manutenzione ordinaria non è assolutamente complessa, ed è alla portata di chiunque anche in fai da te. Per tali ragioni, nelle prossime righe vedremo insieme come si puliscono i condizionatori.
Come pulire il climatizzatore
Prima di pulire il climatizzatore, il primo passo utile da muovere è quello di staccare la presa di alimentazione dalla rete elettrica. Questo per evitare spiacevoli inconvenienti durante le operazioni. Una volta che il condizionatore sarà stato messo in sicurezza, sarà possibile iniziare la manutenzione togliendo il coperchio esterno dell’unità interna.
Lo scopo è quello di rimuovere la polvere che inevitabilmente si accumula con l’utilizzo. Uno dei metodi più efficaci è sicuramente quello di utilizzare un comune aspirapolvere, che permetterà di svolgere questa operazione in pochissimi minuti. Per terminare questa fase e ottenere il migliore risultato, è possibile usare un panno in microfibra e uno sgrassatore.
Così facendo si potrà rimuovere tutto lo sporco e l’unto. Nel caso ai prodotti chimici si preferissero quelli naturali, si può fare ricorso al Tea Tree Oil, una soluzione quasi miracolosa capace di disinfettare, deodorare e anche rispettare l’ambiente. È sufficiente diluirne qualche goccia in un composto di acqua e aceto per ottenere un efficace detergente naturale.
Climatizzatore: la pulizia del filtro
Una volta pulito l’interno, è possibile dedicarsi al filtro, l’elemento dell’elettrodomestico che per ovvi motivi raccoglie la maggior quantità di sporco. Se il filtro fosse ai carboni attivi, sarebbe necessario rimuovere quelli esauriti lavando in acqua tiepida quelli invece ancora buoni. Se invece l’apparecchio è dotato di filtri tradizionali, questi devono essere smontati.
In tale fase il consiglio è di prestare moltissima attenzione per evitare rotture dei filtri stessi, che una volta rimossi andranno spolverati. Anche in questo caso è possibile utilizzare l’aspirapolvere oppure un panno in microfibra. Terminata la pulizia, si potrà lavare il filtro sotto acqua corrente, e infine disinfettarlo e sgrassarlo con prodotti specifici allo scopo.
Se si intende fare una scelta green, quanto mai attuale di questi tempi, è possibile sostituire il detergente con una soluzione composta da acqua e aceto di vino, oppure da acqua e bicarbonato. Una volta terminato il lavaggio, non si dovrà far altro che far asciugare il filtro all’aria aperta e infine procedere con il rimontaggio.
La pulizia delle bocchette
L’ultimo elemento da pulire per completare l’intera operazione è quello delle bocchette di emissione. Per lo scopo è sufficiente utilizzare un panno morbido, magari usando prima l’aspirapolvere a regime minimo. Questo perché a seconda del modello, le bocchette potrebbero essere piuttosto delicate. Anche la parte esterna dello split merita una pulizia.
In questo caso l’aspirapolvere si rivela un ottimo alleato, perché permette di rimuovere polvere, polline e smog. Una volta terminata tale fase, si potrà utilizzare un detergente, chimico o naturale a seconda delle preferenze, per completare il ciclo. Ora non rimarrà che attaccare nuovamente il condizionatore alla presa di corrente e accenderlo per verificarne il funzionamento corretto. Se l’aria uscirà in maniera omogenea, la manutenzione sarà finita.